hanno deciso di chiudere le moschee ai demoni Allah

 Nigeria sharia è uno di quei tanti posti dove i cristiani muoiono ogni giorno e che alla LEGA ARABA non importa niente perché sono sempre loro i mandanti sharjah!

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1. Iran non può scrivere sui missili "morte a Israele", perché quella è una formale dichiarazione di guerra.
2. e in questa circostanza, non esiste una possibilità di % di arricchimento di nessun uranio!
3. e IRAN deve immediatamente uscire da Siria e Iraq, perché Iran non si trova li, per espellere Erdogan (l'abusivo di al-Nursa, caschi bianchi e armi chimiche), ma si trova li per minacciare di morte Israele!!
PERTANTO, NON CI SONO attualmente gli ELEMENTI MINIMI PERCHé IRAN POSSA SVILUPPARE un NUCLEARE PER SCOPI CIVILI.
Nucleare, "progressi indiscutibili" in trattative con Iran - diplomatico russo http://a.msn.com/00/it-it/AAScMp3?ocid=st Mikhail Ulyanov, rappresentante russo a Vienna per le trattative sul programma nucleare iraniano, ha detto che il gruppo incaricato sta ottenendo "progressi indiscutibili".
 Mikhail Ulyanov, rappresentante russo a Vienna per le trattative sul programma nucleare iraniano
"La revoca delle sanzioni è ora discussa attivamente in contesti informali", ha aggiunto Ulyanov su Twitter.
Ulyanov è presente all'ottavo round delle Trattative di Vienna finalizzate a ripristinare il Piano d'azione congiunto globale (Jcpoa) e ad aggiungere nuovamente nell'accordo gli Stati Uniti, attraverso la revoca delle sanzioni, e l'Iran, attraverso la completa implementazione degli impegni sul programma nucleare.

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MESSAGGIO DI NATALE DI MONS. CARLO MARIA VIGANO'
 19 dic 2021
https://www.youtube.com/watch?v=E_PQsHB8Fyo
Accademia Adriatica di Filosofia Nuova Italia
Video messaggio in occasione del Santo Natale di Mons. Carlo Maria Viganò
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Monsignor Viganò parla della carta verde.
 https://www.youtube.com/watch?v=b5Vn00vFHHk
RADIO MARIJA  
ILARIO MAIOLO
La chiesa è lontana dai fedeli.
Una chiesa fredda e chiusa all'amore.
Condivido Mons Viganò

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“SI È FATTO CARNE”. QUARTA PUNTATA. DI DON MINUTELLA. 23.12.21
 23 dic 2021
Radio Domina Nostra
https://www.youtube.com/watch?v=qQdShCio2iU
Anna Maria Fantuzzi
CHE MERAVIGLIA!!! CHE DIO LA BENEDICA PADRE ALESSANDRO PER TANTA BELLEZZA CHE ABBIAMO RICEVUTO DALLE SUE CATECHESI. GRAZIE DI CUORE  
Antonella Sica
Grazie Don Minutella, con il suo racconto ci ha fatto vivere l'emozione di capire e percepire l'immenso amore di Dio e la grandezza che Egli è, meraviglioso ascoltarla padre Alessandro,lei è un dono del cielo per chi cerca Dio

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Firma questa petizione, compilando il modulo, per chiedere al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente del Senato Casellati e al Presidente della Camera Fico di non legiferare su suicidio assistito o eutanasia, respingendo il testo unico su “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia” che si accinge ad approdare a Montecitorio!

--- Ecco il messaggio che invieremo al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico ---

Il prossimo 25 ottobre alla Camera dei deputati inizierà la discussione relativa al testo unificato sulla proposta di legge in tema di “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”, già approvato a luglio dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali di Montecitorio.

Questo testo rappresenta un vero e proprio incitamento al suicidio: infatti, diventerebbe più difficile accedere alle cure palliative (che sopprimono il dolore) che essere “aiutato a suicidarsi”. Oltretutto, il testo unificato non costituisce una semplice trasposizione legislativa di ciò che era stato deciso (in modo discutibile) dalla Corte Costituzionale, ma amplia le possibilità di essere complici del suicidio altrui. Non viene nemmeno prevista la possibilità per il medico di opporre l’obiezione di coscienza: alcuni medici rischiano di essere obbligati a “suicidare” il proprio paziente.

Se il Parlamento dovesse davvero seguire questa linea di pensiero, l’Italia non tarderebbe a diventare come quei pochissimi Paesi (solo una decina su 194) che hanno legalizzato da anni il suicidio assistito o l’eutanasia: nei quali - come in Olanda - si sopprimono anche i bambini, le persone affette da demenza o da altre patologie psichiatriche, e dove le richieste di suicidio assistito aumentano in modo esponenziale.

In effetti, una volta negata l’indisponibilità della vita, i “paletti” che circoscrivono i casi in cui si può chiedere l’eutanasia o il suicidio assistito sembrano arbitrari, e i presupposti fondamentali - una “sofferenza ritenuta intollerabile” e una “condizione clinica irreversibile” - sono talmente indeterminati da poter essere estesi ai casi più disparati. Il rischio del piano inclinato è troppo reale, e la tentazione per lo Stato di risparmiare sulle cure è consistente.

Piuttosto, devono essere potenziate le cure palliative e le terapie del dolore. Non si può non riconoscere che la vita di ogni essere umano è intoccabile, e che nemmeno il Parlamento può decidere quali vite si possono sopprimere e quali no. Auspichiamo uno Stato che investa sulle cure palliative, in modo da eliminare la sofferenza e non il sofferente, uno Stato che continui a formare i medici per sostenere la vita e non per sopprimerla.

Chiediamo pertanto di tutelare la vita e di fare tutto ciò che è in vostro potere per evitare che il Parlamento legiferi su eutanasia e suicidio assistito, investendo piuttosto sulla vita e sulla terapia del dolore.

-- Puoi scaricare qui il modulo cartaceo per la raccolta manuale delle firme.

https://www.provitaefamiglia.it/petizione/firma-per-bloccare-il-testo-unico-sul-suicidio-assistito
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Bloccati i conti bancari delle suore di Madre Teresa. I Mostri induisti. al di Fuori del cristianesimo quale religione positiva è rimasta?

Un altro Natale difficile per i cristiani dell’India, vissuto nel timore di incursioni degli estremisti indù, sottoposti all’estensione di leggi contro la conversione con il rischio di accuse pretestuose e infondate. Ora anche perplessi davanti al sospetto verso una delle congregazioni religiose più note, attive e considerate.

© Fornito da Avvenire
Il giorno di Natale il governo indiano ha imposto il blocco dei conti bancari delle Missionarie della Carità. Una iniziativa definita «scioccante» da Mamata Banerjee, governatrice dello Stato del Bengala Occidentale di cui Calcutta, sede originaria della congregazione fondata da santa Madre Teresa, è capitale. «I 22mila dipendenti e ospiti dei centri gestiti dalle religiose sono stati lasciati senza cibo e medicine. Il rispetto della legge è fondamentale, ma l’impegno umanitario non deve essere compromesso», ha aggiunto la signora Banerjee. Di quale leggi si tratti, il governo non l’ha chiarito.

Impossibile dire quindi se una decisione tanto drastica sia conseguenza dell’inchiesta che ha portato il 14 dicembre alla condanna di una suora e una operatrice sociale accusate nel 2018 di avere organizzato adozioni illegali di bambini ospitati dalle Missionarie della Carità a Vadodara, nello stato dello Jharkhand, oppure per l’incriminazione il 14 dicembre di una casa-famiglia di Ahmedabad, nello stato del Gujarat, dove vi sarebbero state iniziative indirizzate alla conversione forzata delle giovani residenti.

Una fine d’anno segnata da azioni contro luoghi-simbolo cristiani, come l’attacco della notte di Natale alla storica chiesa del Santo Redentore a Ambala, nello Stato di Haryana: la grande statua del Cristo è stata ridotta in frantumi dopo che per tutta la giornata migliaia di individui di ogni credo avevano visitato il presepe prima del coprifuoco-Covid delle 22,30. «Ci siamo svegliati con la statua del Redentore fatta a pezzi e anche alcune luci devastate.

Nel pomeriggio del 26 dicembre – ha riferito ad AsiaNews il vescovo di Shimla-Chandigarh monsignor Ignatius Loyola Mascarenhas – ho presieduto un rito di riparazione nel quale ho ricordato che la mangiatoia di legno in cui il Principe della pace è nato era già segno della sua croce. (..) Ora vediamo questo stesso segno anche ad Ambala».

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 I Mostri islamici. Ma, al di fuori del cristianesimo, quale religione positiva è rimasta?
MILANO. «Stai bene a testa in giù», «muori bruciata», sono solo alcuni dei messaggi ricevuti dall'eurodeputata della Lega e consigliera comunale a Milano Silvia Sardone dopo le sue critiche alla decisione di Palazzo Marino di spostare la preghiera islamica del venerdì al parco di Trenno ora che il Palasharp sarà chiuso per i restauri in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. «Sono giorni di violentissime minacce di morte e insulti sui social. Inviti a sgozzarmi, stuprarmi, uccidermi in casa oltre a lodi al terrorismo e alla guerra santa» ha spiegato Sardone allegando al comunicato gli screenshot dei messaggi. «Da giorni ricevo tantissime parole d'odio e di morte per la posizione, espressa dalla Lega a Milano, di contrarietà alla scelta di creare una moschea in Via Novara a Milano e per la nostra richiesta di controllare e chiudere le numerose moschee abusive che ci sono in città» ha aggiunto. «E' chiaro che in un periodo storico di pericolo legato all'estremismo islamiche - ha osservato la parlamentare europea - servono adeguati controlli su determinate realtà. Allo stesso tempo siamo contrari alla volontà delle giunta milanese di trasferire il capannone moschea dall'ex Palasharp all'area parcheggio di Via Novara. I cittadini sono contrari e il consiglio comunale aveva già escluso quest'area dal Piano delle attrezzature religiose, in quando inidoneo. Ricordiamo che questo spazio è stato utilizzato come utilissimo centro per vaccini e tamponi e sarebbe sbagliato cambiarne la destinazione proprio ora». «Le minacce di morte che ricevo da mesi su questo tema non mi piegano e di sicuro - ha concluso - non ci fanno paura: con la Lega continuerò la nostra battaglia per il rispetto delle leggi e per la sicurezza sempre a testa alta. Non ci facciamo intimidire dagli estremisti!». «Insulti e minacce di morte per aver detto no alla moschea a Milano: solidarietà a Silvia Sardone, leghista ma soprattutto donna e mamma, bersagliata da volgarità e violenze intollerabili. Mi aspetto solidarietà immediata e bipartisan. E al sindaco Sala chiedo: davvero vuole offrire spazi a gente così aggressiva e intollerante?», dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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Birmania: partecipò a protesta, attore condannato a tre anni
Almeno 38 civili uccisi, gran parte dei quali ritrovati carbonizzati, in un'area dove è radicata la minoranza cristiana cattolica: il massacro di Natale di cui si è macchiato due giorni fa l'esercito birmano ha provocato sdegno sui social media e tra le organizzazioni coinvolte, a partire da Save the Children, che teme l'uccisione anche di due suoi dipendenti ancora dispersi. In scia ad altre uccisioni di massa emerse fin da giugno, la strage è l'ennesima riprova della gravità della situazione nel Paese asiatico, dove l'esercito autore del golpe lo scorso febbraio impiega sempre più il pugno di ferro contro il dissenso. Stavolta il massacro, nel quale secondo Save the Children sono morte almeno 38 persone tra cui donne e bambini, è avvenuto nello stato Kayah, nell'est del Paese: un'area dove da decenni la minoranza Karenni - in maggioranza cattolica - rivendica una maggiore autonomia. Ieri mattina, i resti carbonizzati di sette veicoli sono stati ritrovati nella cittadina di Hpruso. Tra i veicoli c'era anche quello di due birmani che lavoravano per Save the Children e stavano tornando a casa; l'organizzazione, che si è detta «inorridita», ha sospeso tutte le sue operazioni nell'area ma anche in altre regioni birmane dove è attiva. Secondo la milizia dei ribelli Karenni, le persone uccise erano civili che cercavano di mettersi in salvo dai combattimenti nella zona. Per l'esercito birmano, i militari hanno aperto il fuoco sul convoglio dopo che i veicoli non si erano fermati a un posto di blocco, sparando contro i soldati. I media statali hanno parlato di un numero imprecisato di «terroristi armati» uccisi nei villaggi della zona. La strage ricorda quelle avvenute a luglio e ai primi di dicembre nel distretto di Sagaing e nello stato Chin, nel nord-ovest del Paese. Secondo il governo di unità nazionale del Myanmar - un esecutivo ombra formato dalle forze dell'opposizione democratica - i militari erano impegnati in una operazione di repulisti nell'area, la stessa strategia utilizzata per decenni contro diverse milizie etniche e nel 2017 responsabile dell'esodo in Bangladesh di oltre 700 mila Rohingya. In risposta al massacro, il governo di unità nazionale ha reiterato l'esortazione alla comunità internazionale ad agire contro «i crescenti crimini di guerra e contro l'umanità» della giunta del generale Min Aung Hlaing. Oltre ai massacri documentati da mesi, che hanno spinto l'Alto commissariato per i diritti umani dell'Onu a dirsi «sgomento davanti all'allarmante escalation di gravi abusi dei diritti umani», nelle ultime settimane operazioni militari qualche centinaio di chilometri più a sud hanno spinto oltre cinquemila birmani a riparare oltre confine in Thailandia. Con Aung San Suu Kyi già condannata a quattro anni e in attesa di altri processi, un dissenso schiacciato nel sangue nelle proteste in città e organizzatosi in resistenza armata nelle campagne, milizie etniche attive da decenni e ora a formare un fronte comune col resto dell'opposizione, l'impressione è che la spirale di violenza sia destinata a proseguire.  Restando su San Suu Kyi, un tribunale guidato da militari ha rinviato al 10 gennaio i verdetti contro la leader deposta, accusata di importazione e possesso di walkie-talkie illegali. Il caso è tra i tanti intentati contro la 76enne vincitrice del Premio Nobel per la pace da quando l'esercito ha preso il potere a febbraio. I sostenitori e gli analisti indipendenti affermano che tutte le accuse contro di lei sono motivate politicamente con il tentativo di screditarla e legittimare la presa del potere da parte dei militari.
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F1, Fernando Alonso alza l'asticella: i suoi nuovi obiettivi
  28 DIC - Uno dei volti più noti della Birmania, il modello e attore Paing Takhon, è stato condannato a tre anni di reclusione per avere partecipato ad una protesta di massa anti golpe. Lo riporta la Bbc.

Birmania: partecipò a protesta, attore condannato a tre anni© ANSA Birmania: partecipò a protesta, attore condannato a tre anni
Takhon, che è seguito da milioni di giovani sui social ed è uno dei principali critici del governo online, era stato arrestato lo scorso aprile da 50 soldati arrivati nella sua abitazione alle cinque del mattino a bordo di otto camion.

Secondo il suo legale Takhon è già stato incarcerato e dovrà scontare la sua pena ai lavori forzati. La sua famiglia sta valutando se ricorrere in appello
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noi stiamo minacciando la UE e stiamo finanziando il movimento jihadista!
L'Europa sorda non sente l'allarme rosso
http://a.msn.com/01/it-it/AASbs9D?ocid=st
Sacrosanta la pietà per i migranti inghiottiti dal mare e comprensibile l'appello del Papa all'accoglienza sotto Natale, ma le ondate di arrivi sulle nostre coste dimostrano che la situazione è fuori controllo.
La Calabria non può venire travolta nelle ultime 24 ore da 700 sbarchi provenienti dalla rotta del Mediterraneo orientale, con la novità che i carichi umani non partono solo dalla Turchia, ma pure dai nuovi hub in Cirenaica, Libia dell'Est.
Le Ong del mare non possono continuare a fare quello che vogliono portando in «dono» attorno a Natale 1.113 migranti illegali su quattro navi e cantando pure vittoria. I talebani dell'accoglienza tedeschi di Sea Watch hanno annunciato orgogliosi che «non c'è pausa invernale per la solidarietà». Forti dell'assoluzione definitiva di Carola Rackete, la loro capitana trasformata in eroina per aver forzato l'ingresso a Lampedusa, sono convinti che nessun ordine o decreto può fermarli dallo sbarcare tutti i migranti in Italia. Peccato che quest' anno i primi tre per nazionalità, nella classifica degli arrivi, sono tunisini, egiziani e cittadini del Bangladesh, che non scappano da alcuna guerra e non avrebbero alcun diritto ad arrivare da noi. I numeri del 2021 devono far suonare un campanello d'allarme, per ora smorzato dal governo se non per le proteste della Lega. Da gennaio sono entrati 64.632 migranti via mare e quasi 10mila dalla rotta balcanica. Poco meno del doppio rispetto allo scorso anno e cinque volte e mezzo in riferimento al 2019 calcolando solo gli sbarchi. E sarebbero stati 27mila in più se la Guardia costiera libica non li avesse intercettati e portati indietro.
Inevitabile che con l'impennata delle partenze, anche d'inverno, aumentino i morti in mare a causa della criminale spregiudicatezza dei trafficanti. E della furbizia delle Ong, che piazzano le navi davanti alla Libia facendo da calamita. In tempi di quarta ondata, con record di contagi, affrontare da soli un'immigrazione fuori controllo è ancora più insopportabile. Lo stesso capo dello Stato, Sergio Mattarella, solitamente felpato sul tema, ha puntato il dito contro l'Europa matrigna auspicando che «governi il fenomeno migratorio, o ne saremo travolti».
I partner Ue, grazie all'emergenza pandemia, hanno di fatto sospeso la distribuzione di una fetta di chi sbarca in Italia. E preparano una riforma di Schengen che si prospetta come una fregatura.
Il «regalo» Ue per il 2022 è rispedire tutti i migranti nei Paesi di primo ingresso, ovvero da noi.

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Putin sa molto bene che se vuol perdere la mia amicizia, lui deve continuare a parlare di come è bello e buono il comunismo! perché in questo modo? sarò proprio io a dichiarargli guerra!
Russia, l’associazione Memorial verso la chiusura: documenta la storia dei gulag http://a.msn.com/01/it-it/AAScH6y?ocid=st La Corte Suprema russa ha ordinato la chiusura di Memorial, l’organizzazione per la difesa dei diritti umani russa che gestisce il più grande archivio storico al mondo di documenti e testimonianze dell’epoca dei gulag, i campi di reclusione e lavoro forzato per i dissidenti politici in cui finirono 20 milioni di russi tra il 1929 e la morte di Stalin nel 1953. Memorial era stata designata dal governo come «agente straniero»; lunedì il presidente dell’associazione, lo storico Yuri Dmitriev, è stato condannato a 15 anni di carcere da un tribunale di Petrozavodsk, e mercoledì si teme che una seconda sentenza «liquiderà» anche l’archivio dell’associazione.

«La vera ragione della chiusura di Memorial è che l’ufficio del procuratore non gradisce il suo lavoro per riabilitare le vittime del terrore sovietico», ha dichiarato alla Cnn Tatiana Glushkova, l’avvocata del gruppo, annunciando il ricorso. il presidente russo Vladimir Putin del resto non fa mistero di ritenere la dissoluzione dell’Urss « una delle più grandi catastrofi geopolitiche» della storia recente e secondo molti osservatori, soprattutto dissidenti, più di un suo commento negli ultimi anni è stato teso a «riscrivere» la storia della Russia sovietica in senso positivo, quasi agiografico.

Memorial è un movimento e, così recita lo statuto, «si pone il compito di rivelare e custodire la verità storica a proposito della repressione politica su larga scala in Unione Sovietica, così come di difendere, oggi, i diritti umani». Il centro dell’associazione è a Mosca, ma ci sono più di 50 sedi in Russia, sei in Ucraina e varie in Europa (tra cui una cellula italiana); la rete per i diritti umani è stata «liquidata» dalla sentenza odierna, mentre la prossima pronuncia del giudice riguarderà la rete di archivi.

In sostegno dell’associazione, sotto processo dal 23 novembre ma già bersaglio di «ispezioni» e «indagini» da più di un anno, si sono pronunciati recentemente, in un appello congiunto, il direttore della «Novaya Gazeta» Dmitry Muratov, che nel 2021 ha meritato il Nobel per la Pace, e l’ex presidente Urss Mikhail Gorbacev. «Memorial ha sempre mirato a ristabilire una giustizia storica, conservando la memoria di centinaia di migliaia di persone uccise e torturate in anni di repressione, perché ciò non accada in futuro». Chiudere l’associazione «ha causato nel Paese angoscia e preoccupazione, che noi condividiamo». L’appello chiedeva di ritardare la sentenza, ma così non è stato.

«Vengono cancellati con un colpo di spugna oltre trent’anni di lavoro sulla memoria delle repressioni sovietiche, di battaglie civili, di lotte per i diritti umani», spiega il presidente di Memorial Italia Andrea Gullotta, che ha chiesto «un incontro urgente alla Farnesina per sollecitare un intervento ufficiale del ministero». Parla di una «decisione gravissima, che lascia sgomenti per la velocità con cui è stata presa e per le conseguenze sulla società civile russa».

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si questa è una buona notizia! purché, tutti gli aerei e missili a capacità nucleare devono ritornare dietro la ex cortina di ferro! anche perché, Non c'é nessuna capacità per la NATO di poter fermare la Russia se decide di attaccare, e lo farà se continuate a sparare contro il DONBASS!
Usa aiuteranno Ucraina a rafforzare confini con Russia e Bielorussia
http://a.msn.com/00/it-it/AAScRmO?ocid=st  
Gli Stati Uniti finanzieranno progetti che includono apparecchiature di sorveglianza e monitoraggio per rafforzare i confini dell'Ucraina con la Russia e la Bielorussia, mentre le relazioni con Mosca continuano a peggiorare.

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UE Ursul von der sto Kaiser! le relazioni con Mosca continuano a peggiorare? incominciate ad essiccare gli escrementi, perché ne avrete bisogno per cucinare e riscaldarvi: brutti pezzi di merda!

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se qualcuno pensava che c'era qualcosa di buono nell'induismo? ora si deve ricredere!
India: il governo blocca i finanziamenti esteri per le Missionarie di Madre Teresa di Calcutta
http://a.msn.com/01/it-it/AAScPK4?ocid=st
Il governo indiano blocca i finanziamenti esteri all’ente di beneficenza fondato da Madre Teresa di Calcutta. Le Missionarie della Carità sono state fondate nel 1950 dalla defunta Santa Teresa, suora cattolica, Nobel per la Pace, che ha dedicato la sua vita ad aiutare i poveri nella città orientale di Calcutta. L’organizzazione gestisce case di accoglienza in tutta l’India. Secondo il quotidiano Indù, nell’anno finanziario 2020-21 ha ricevuto circa 750 milioni di dollari dall'estero. Il 25 dicembre, il ministero dell'Interno indiano ha reso noto che il rinnovo della licenza dell'ente benefico per ricevere finanziamenti dall'estero era stato «rifiutato», perché «non vi erano le condizioni di ammissibilità» ai sensi del Foreign Contribution Regulation Act. Dominic Gomes, vicario generale dell’arcidiocesi di Calcutta, ha affermato che l'annuncio è stato «un crudele regalo di Natale ai più poveri tra i poveri». La notizia arriva due settimane dopo l’avvio dell'indagine della polizia del Gujarat, lo stato di origine del primo ministro Narendra Modi, sull’organizzazione benefica per presunta «conversione forzata degli indù al cristianesimo». Gli attivisti affermano che le minoranze religiose in India hanno dovuto affrontare livelli crescenti di discriminazione e violenza da quando il Bharatiya Janata Party (BJP) nazionalista indù di Modi e' salito al potere, nel 2014. Nel 2020, la Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale ha elencato l’India come un «paese di particolare preoccupazione» per la prima volta dal 2004. Il governo di Modi rifiuta di avere un’agenda radicale "Hindutva" (egemonia indù) e rimarca che le persone di tutte le religioni devono avere uguali diritti. Negli ultimi anni, però, il governo indiano ha anche aumentato la pressione sulle organizzazioni non governative che ricevono finanziamenti esteri, compresi i gruppi per i diritti umani. Le Missionarie della Carità hanno affermato in un comunicato di aver ordinato ai propri centri di non utilizzare alcun conto in valuta estera «fino a quando la questione non sarà risolta». L’organizzazione, tuttavia, ha respinto le notizie sul congelamento dei depositi bancari.

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Fallimento Lamorgese: raddoppiati gli sbarchi di islamici islamisti sharia [ chi ebreo massone Rothschild DEM PD lgbtq ha: scippato, derubato, espropriato, relativizzato, indebitato e devitalizzato le società europee, fino a far perdere loro cultura storia identità e memoria? ]

In scena si replica. Per l'ennesima volta. Due navi Ong cariche di migranti invocano un porto sicuro. All'Italia ovviamente. Altri porti non sono contemplati, rivolgersi al proprio Stato di bandiera nemmeno per idea. Sono la Sea Watch 3 dell'omonima Ong tedesca e la Geo Barents di Medici senza frontiere che, nei giorni scorsi, hanno prima ciondolato dinanzi alle coste libiche, poi hanno fatto il pienone di migranti e, quindi, hanno fatto rotta verso l'Italia. Adesso se ne stanno in attesa di vedersi autorizzare lo sbarco di oltre mille migranti, che si aggiungono a quelli arrivati tra il 24 e il 26 dicembre, che si sono rivelati un'autentica due-giorni di tour de force di sbarchi.

© Fornito da Il Giornale
C'è qualcuno, viene da chiedersi, che se n'è accorto dal Viminale? La Sea Watch 3, con 444 migranti presi a bordo in 5 interventi in 3 giorni, è stata ferma per diverso tempo a 18 miglia da Lampedusa, ma non è arrivata autorizzazione all'attracco. Sulla nave della Ong tedesca c'erano anche una donna nigeriana al nono mese di gravidanza e la figlia di 2 anni che sono state evacuate per motivi sanitari e condotte su terraferma per le cure necessarie, poi la nave si è spostata a verso Siracusa. Qualcuno, aggiornando dal Viminale il bollettino ufficiale degli arrivi, avrà sicuramente notato che, alla data di ieri, gli sbarcati sulle nostre coste sono stati 66.432 a fronte dei 34.134 arrivati nel 2020 e degli 11.439 giunti nel 2019. Un record negativo che dovrà ancora essere aggiornato al rialzo con l'approdo della Sea Watch 3 e lo sbarco dei 558 migranti a bordo della Geo Barents, recuperati in mare in 8 interventi, e che adesso che attendono al largo di Catania.

Evidentemente a chi gestisce passivamente la politica migratoria sta bene così. Aprire i porti senza se e senza ma, senza neanche pretendere che l'Unione europea faccia il proprio dovere di garantire i ricollocamenti tra gli Stati membri, che quest'anno sono stati solamente 164. Non sta bene alla leader di Fdi Giorgia Meloni che commenta: «Sbarchi fuori controllo e ricollocamenti nell'Ue assenti. Ecco il risultato delle politiche immigrazioniste del ministro dell'Interno Lamorgese. Eppure è ancora al suo posto». E a sottolineare che qualcosa non va per il verso giusto è anche il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, in prima linea per l'accoglienza. «Come è possibile che nella finanziaria nazionale, in fase di approvazione alle Camere, non sono previsti interventi per le politiche migratorie? - ha detto dopo lo sbarco di 214 migranti dalla Sea Eye4 avvenuto il 24 dicembre - Com'è possibile che in Europa non c'è traccia dell'istituzione di un servizio civile per il salvataggio di vita in mare, finanziato dall'Unione europea, che metta a sistema l'operare delle Ong?» E ha concluso con un monito: «Nessuno si illuda che quello migratorio sia un fenomeno momentaneo, occorre prendere atto che occuperà sempre più spazio; non è consentito a nessuno ignorarlo». Magari dal Viminale e dall'Ue qualcuno ascolterà.
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Bin ISIS Salman Erdogan IRAN OCI UMMA ] voi non siete in grado di uscire dal sistema sharjah senza di me (ovviamente, non c'é in voi neanche la volontà di venirne fuori, per come voi siete degli spregevoli predatori), quindi state andando a confliggere contro tutto il genere umano nel suo insieme, perché il vostro macabro giochino di mettere USA contro CINA?
è fallito!
i satanisti USA e i comunisti cinesi sono compatibili tra di loro, dato che per loro l'uomo è merda!
[ ma, tu puoi fare un patto col diavolo Allah che è calcolabile? ]
cioè quanti musulmani, tu sei disposto a perdere, prima di ritornare nella tua tana a leccarti le ferite?
e se questa volta farai condannare l'ISLAM a livello mondiale?
ed è proprio quello che avverrà, se io non vi salvo,
ed io con il mio Regno di ISRAELE? io sono l'unico che può salvarvi!

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Xi-Jinping China ] tu non puoi chiedere ai satanisti di essere responsabili, piuttosto, tu preparati ad abbattere tutti i loro satelliti!
Alta tensione nei cieli: "sfiorata" la collisione tra i satelliti di Musk e la stazione spaziale cinese http://a.msn.com/01/it-it/AAScQ9L?ocid=st  
Se la nota verbale risale al 3 dicembre, è stato solo martedì 28 che il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha accusato gli Stati Uniti di “ignorare i propri obblighi ai sensi del Trattato sullo spazio extra-atmosferico e di mettere seriamente in pericolo la vita degli astronauti”.

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i miracoli dell'amore! Quindi ARISA ha rinunciato a succhiare il pene di Rocco Siffredi?
Vito Coppola parla del rapporto con Arisa: "Abbiamo deciso di viverci"

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Putin ha detto: "Santo Stalin è ebreo massone Rockefeller talmudico Cabalista vergine e martire!"
Puti: eih ciolone? non ci provare!
La Russia sta per chiudere il Memorial delle vittime staliniane.
http://a.msn.com/01/it-it/AAScHNg?ocid=st
La Corte suprema russa sta esaminando la richiesta di chiusura del Memorial, una delle più antiche ed autorevoli organizzazioni non governative del Paese. L'istituzione è depositaria della storia delle purghe dell'era staliniana e delle successive persecuzioni politiche fino a quelle contemporanee.
L'organizzazione, fondata nel 1989 da dissidenti sovietici, tra cui il premio Nobel per la pace Andrei Sakharov, ritiene che entro la fine della settimana sarà messa in condizione di non avere più alcun diritto ad esistere.

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si la CIA si è rivolta ai teologi modernisti bergogliani, perché sanno che io gli alieni? io li uccido tutti!
Fratello demonio alieno: la Nasa "arruola" i teologi http://a.msn.com/01/it-it/AAScNx7?ocid=st
Mentre le agenzie spaziali lanciano nuovi telescopi, sonde e rover per cercare forme di vita aliena oltre la Terra, La Nasa ha chiamato 24 teologi a far parte di un progetto voluto dall’ente spaziale a cui farà parte il Center for Theological Inquiry a Princeton negli Usa il cui obiettivo è dare vita a «ponti di comprensione convocando teologi, scienziati, studiosi e responsabili politici per pensare insieme – e informare il pubblico – sulle preoccupazioni globali». Tra questi problemi risultano di rilevante importanza anche domande quali «Cos’è la vita? Qual è la linea di confine tra uomo e alieno? Quali sono le possibilità che esista vita su altri mondi?». Tra i teologi che verranno chiamati spicca Andrew Davison, sacerdote e teologo dell’Università di Cambridge con un dottorato in biochimica, il quale si è recentemente occupato di astrobiologia (la scienza che studia la ricerca di vita extraterrestre) e di sintesi evolutiva. Presto sarà pubblicato un suo lavoro sull’esobiologia ( Astrobiology and Christian Doctrine) che tratta il rapporto tra vita aliena e principali aspetti della fede cristiana. «Le tradizioni religiose sarebbero una caratteristica importante nel modo in cui l’umanità affronterebbe le conferma della vita altrove – ha scritto Davison sul sito dell’Università di Cambridge –, per questo motivo, fa parte dell’obiettivo della Nasa sostenere il lavoro sulle ’implicazioni sociali dell’astrobiologia». Spiega Davison: «Il mio progetto (all’interno di quello della Nasa) è semplice da definire. Sto realizzando un’indagine sui temi principali della fede cristiana dal punto di vista della vita altrove nell’Universo. Penso al suo rapporto con le dottrine della creazione, del peccato, della persona e dell’opera di Gesù, della Redenzione, della rivelazione e dell’escatologia. Finora la mia attenzione si è concentrata principalmente su ciò che i teologi chiamano cristologia: la discussione su chi fosse Gesù, e in particolare su cosa significa ritenerlo insieme umano e divino. Ora, vista l’elevata probabilità che esista vita aliena, c’è una domanda teologica a cui dare risposta e riguarda la prospettiva della vita su altri mondi: dobbiamo pensare a molte incarnazioni o solo a quella di cui parlano i teologi in Gesù?». Un problema che dev’essere giustamente affrontato prima che possa arrivare il grande annuncio. Anche José Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana, interpellato sui rapporti tra astronomia e fede ha più volte ribadito della possibilità di vita extraterrestre: «A mio giudizio questa possibilità esiste. Gli astronomi ritengono che l’Universo sia formato da cento miliardi di galassie, ciascuna delle quali è composta da centinaia di miliardi di stelle. Molte di queste, o quasi tutte, potrebbero avere dei pianeti. Come si può escludere che la vita si sia sviluppata anche altrove?». E anche se non ci sono prove, ribadisce Funes, non si può escludere che esistano esseri simili a noi o più evoluti. E se si scoprisse la loro esistenza non ci sarebbero problemi per la nostra fede. «Come esiste una molteplicità di creature sulla Terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra Fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con san Francesco, se consideriamo le creature terrene come 'fratello' e 'sorella', perché non potremmo parlare anche di un 'fratello extraterrestre'? Farebbe comunque parte della creazione».

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noi abbiamo il documento della CIA, che nel 2004, scrisse che avrebbe fermato la CINA nel 2020 con un virus.
invece, quei coglioni hanno fermato soltanto noi!
Poi, sanno tutti che: sia il virus che il suo vaccino genico sperimentale serve a Big Pharma (e suoi azionisti) per ridurre di 2 miliardi il numero complessivo del genere umano!
Pertanto, alla svista di Fusaro, bisogna aggiungere, anche quella statistica: di tutti i cadaveri che questo siero sperimentale farà nei prossimi 10 anni.
"Chiaro, no?": e Fusaro dimostra (per sbaglio) l'efficacia dei vaccini,
http://a.msn.com/01/it-it/AAScLiX?ocid=st
Un tweet. Due parole e una foto. Tanto ci ha messo il filosofo Diego Fusaro a demolire una campagna personale contro i vaccini che va avanti da mesi.
Tutto senza neppure accorgersi di quel che stava facendo.

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#nessunaCorrelazione
e perché l'infarto non prende mai Rockefeller o Bil Gates? Morto Hugo Maradona, fratello minore di Diego http://a.msn.com/02/it-it/AAScJ98?ocid=st Hugo, il minore dei fratelli, era rimasto a vivere a Napoli ed è scomparso stanotte per una crisi cardiaca a 52 anni nella sua casa a Monte di Procida, nella provincia partenopea. Il decesso a poco più di un anno dalla morte del fratello Diego.  

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quindi i demoni Satana Spa UE USA delle sinagoghe,
hanno deciso di chiudere le moschee ai demoni Allah?
Tutta la LEGA ARABA è fondata sulla jihad!
Pugno duro all'islamismo: chiusa la moschea dei sermoni jihadisti
http://a.msn.com/01/it-it/AAScqUt?ocid=st

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